L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Pescara, presieduto dalla Dr.ssa Maria Assunta Ceccagnoli, ha organizzato, sabato 1° febbraio 2025, presso l’Auditorium Petruzzi di Pescara, in Via delle Caserme 60, l’evento ECM “Complessità in Medicina clinica e nell’assistenza territoriale. L’Intelligenza Artificiale (AI): seducenti prospettive, inquietanti rilievi medico legali, istanze etiche”.
Il convegno, accreditato per 100 Medici Chirurghi, con la direzione scientifica della Dr.ssa Maria Assunta Ceccagnoli e del Dr. Damiano Volpone, ha rappresentato un momento importante per riflettere sul futuro della sanità e sull’integrazione dell’intelligenza artificiale (AI) nei processi clinici e organizzativi.
Il convegno è stato introdotto dalla Presidente, Dr.ssa Ceccagnoli, che ha affermato: “Riprende oggi l'attività formativa ECM anno 2025 che sarà ricca e articolata per andare incontro alle esigenze dei vari professionisti. Nella prima sessione dell'evento – ha spiegato – si tratta di complessità clinica in ambito territoriale con relatori esperti: il dirigente del servizio programmazione socio sanitaria della regione Abruzzo. La geriatra, la palliativista, il medico di medicina generale. Queste figure devono collaborare tra loro, solo con il dialogo e con l'integrazione multiprofessionale e multispecialistica è possibile affrontare la complessità e fornire un'assistenza di qualità. La seconda sessione tratta di Intelligenza Artificiale (AI) e vengono posti dai relatori degli interrogativi: può l'intelligenza artificiale semplificare la complessità clinica? La risposta solo in parte può essere affermativa. Già esistono vari sistemi basati su intelligenza artificiale a supporto dei medici. Essi sono in grado di suggerire l'approccio migliore o il giusto trattamento della patologia di un paziente. Il suggerimento derivante dall'IA, dunque, si basa su linee guida disponibili al momento e ricavate da evidenze scientifiche provenienti da pubblicazioni di riviste mediche internazionali. Il campo nel quale si sono fatti più progressi in termini di utilizzo dell'intelligenza artificiale a supporto dei medici è quello della diagnostica. Mediante l'istruzione di un dispositivo tecnologico abile nell'interpretazione di immagini fornite per mezzo di radiografie, ecografie TAC, elettrocardiogrammi e analisi di campioni biologici, è possibile identificare (con buon grado di efficienza) patologie tumorali, cardiovascolari, dermatologiche e respiratorie. Se da un lato l’IA rende possibili cose fino a qualche tempo fa inimmaginabili, dall'altro presenta un rovescio di medaglia che si può tradurre anche nell’uso criminale di un potenziale tecnologico dai limiti ancora difficilmente ponderabili. L'intelligenza artificiale – ha concluso – è una tecnologia che sembra ormai destinata a trasformare la società data la portata del suo potenziale, è compito dell'etica tracciare la strada delle sue modalità di applicazione, indirizzandola in favore del benessere degli esseri umani e dell'ambiente.”