Si è svolta sabato, 15 giugno 2024, presso l’Auditorium Petruzzi di Pescara, la seconda edizione del convegno dal titolo “L’antimicrobico-resistenza: una pandemia silenziosa da arginare rapidamente”, organizzato dall’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Pescara (Omceopescara), Presidente dr.ssa Maria Assunta Ceccagnoli. Responsabili scientifici dell’evento, la Dr.ssa Augusta Consorte, Specialista in Malattie Infettive e membro del Consiglio Direttivo Omceopescara ed il Dr. Renato Seller, Vice Presidente Omceopescara.
L’evento, accreditato ECM, è stato organizzato con il contributo della Federazione Nazionale Ordini dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri (FNOMCeO) e si è rivolto a Medici Chirurghi ed Odontoiatri interessati ad approfondire le tematiche relative ad una delle principali emergenze sanitarie globali: la resistenza agli antimicrobici (AMR), di cui l’antibiotico-resistenza è il fattore di maggior peso.
La Presidente Ceccagnoli, che ha introdotto l’evento, ha sottolineato che “l’antibiotico resistenza è diventata da tempo una vera emergenza di Sanità Pubblica. Per questo OMS, Unione Europea, Ministero della Salute hanno impartito specifiche indicazioni / azioni da attuare per l’adeguato contrasto nell’ottica di un approccio One Health. Basandosi cioè sul riconoscimento che la salute umana, la salute animale e la salute dell'ecosistema sono indissolubilmente legate, è fondamentale agire in modo globale”.
Il convegno è stato articolato in due sessioni. Nella prima, dal titolo “L’antimicrobico-resistenza oggi” sono stati esaminati i dati del quadro epidemiologico attuale ed i dati microbiologici locali dell’antibiotico resistenza. È stato esaminato il Piano Nazionale di contrasto all’antibiotico resistenza e di quanto sia importante l’appropriatezza nella prescrizione degli antibiotici, primo e fondamentale atto per contrastare il fenomeno dell’antibiotico resistenza. Sono intervenuti in questa sessione la Dr.ssa Simona Coladonato, Dirigente Medico UOC Malattie Infettive ASL Pescara, la Dr.ssa Augusta Consorte, il Dr. Renato Seller, il Dr. Paolo Fazii, Direttore UOC Microbiologia e Virologia Clinica ASL Pescara e la Dr.ssa Adriana Agostinone, Dirigente Medico UOC Malattie Infettive ASL Pescara.
La seconda sessione è stata dedicata alle “Principali aree di inappropriatezza prescrittiva”. I relatori hanno condotto una disamina delle principali infezioni: quelle delle vie aeree superiori, le infezioni di ambito odontoiatrico, e della “batteriuria asintomatica” - patologia in cui un numero di batteri superiore al normale è presente nelle urine, ma senza la comparsa di sintomi – per concludere con le cistiti “non complicate”. Hanno preso parte a questa sessione il Dr. Paolo Fazii, la Dr.ssa Margherita De Florentiis, Medico Chirurgo Specialista in Ortodonzia e Componente della Commissione Albo Odontoiatri (CAO) dell’Omceopescara, la Dr.ssa Simona Coladonato, la Dr.ssa Augusta Consorte ed il Dr. Renato Seller.
Il Dr. Seller e la Dr.ssa Consorte hanno sottolineato quanto l’antibiotico resistenza sia un fenomeno di cruciale importanza, con gravi ripercussioni sulla mortalità, sulla morbilità e sui costi sanitari. In Italia, il dato è allarmante: si registra un terzo dei decessi per questa problematica rispetto all'intera Europa. La resistenza agli antibiotici è strettamente legata al loro uso, in particolare all'impiego inappropriato e all'abuso in casi non necessari, come per le infezioni virali. Si verifica quando i batteri, gli agenti patogeni responsabili di numerose infezioni, evolvono diventando resistenti all'azione dei farmaci che un tempo li eliminavano. L'uso eccessivo e inappropriato di antibiotici, sia in medicina umana che veterinaria, è la principale causa di questo fenomeno. Prescrizioni non necessarie, dosaggi sbagliati e mancato completamento dei cicli di trattamento favoriscono la selezione di batteri resistenti.
Per questo motivo l’Omceopescara ha proposto e realizzato, con il contributo della FNOMCeO, una seconda edizione del convegno: affinché il confronto tra medici, odontoiatri ed infettivologi promuova un uso consapevole e parsimonioso degli antibiotici sul territorio.