Si è tenuto oggi, 6 aprile 2024, presso l’Auditorium Petruzzi in Via delle Caserme 60 a Pescara, il convegno dal titolo “Dalla donazione alla trasfusione del sangue ed emocomponenti”, responsabili scientifici Dr.ssa Patrizia Accorsi, già Direttrice del Dipartimento Onco-Ematologico della ASL di Pescara e Dr.ssa Maria Assunta Ceccagnoli, Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Pescara (Omceopescara). L’evento, accreditato ECM, è stato organizzato da Omceopescara in collaborazione con FIDAS Pescara, Presidente Anna Di Carlo.
“Fidas Pescara” – ha dichiarato Anna Di Carlo – “è una grande famiglia composta da 14 mila donatori che da più di quarant’anni si adoperano per assicurare il sangue a chi ne ha bisogno. I nostri volontari si impegnano costantemente per promuovere la donazione quale gesto altruistico di altissimo valore etico e sociale. Siamo da sempre presenti all’interno del Centro Trasfusionale dell’Ospedale Civile di Pescara e operiamo in sinergia con il personale sanitario, ma la nostra mission è aprirci quanto più possibile al mondo esterno, farci conoscere e divulgare l’importanza di diventare donatori, lo facciamo nelle scuole, negli eventi e in convegni importanti come questo. Perché la necessità di sangue non si spegne mai e tutti noi dobbiamo fare la nostra parte”.
Gli iscritti a Fidas Pescara ad oggi sono 14 mila, i donatori attivi sono 9 mila di cui 2500 giovani tra i 18 e i 35 anni. Il numero delle donazioni relative all’anno 2023 è di circa 14 mila, le sole donazioni di plasma ammontano a più di 3 mila.
La Dr.ssa Accorsi, nel corso del suo intervento, ha sottolineato l’importanza della produzione di plasmaderivati: “Non solo i globuli rossi – ha spiegato – ma anche il plasma è un bene prezioso e insostituibile per garantire ai pazienti il supporto terapeutico necessario. Il cosiddetto oro giallo infatti, insieme all’acqua potabile, alle fonti di energia e ai metalli rari, è considerato una delle risorse strategiche mondiali per il prossimo decennio. E se l’Italia non è autosufficiente nella produzione di plasmaderivati per circa il 30% del fabbisogno, la nostra Regione è in controtendenza, e in particolare la Asl di Pescara, che ha invece registrato un incremento di produzione di plasma attestandosi fra le aree italiane più virtuose con 23,6 chili ogni 1000 abitanti. E questo risultato va di pari passo con una maggiore informazione rivolta ai donatori”.
Un appello alla donazione è stato espresso dalla Dr.ssa Anna Quaglietta, Direttrice f.f. del Servizio di Medicina Trasfusionale della ASL di Pescara, che ha affermato: “La popolazione invecchia e le richieste di sangue e di emoderivati sono in continuo aumento. L’Ospedale di Pescara è centro di riferimento per le patologie ematologiche, sosteniamo le necessità di tutti i reparti, affrontiamo le emergenze e supportiamo le eventuali problematiche che dovessero insorgere in gravidanza e nei neonati. Proprio per le diverse esigenze, abbiamo bisogno di emocomponenti dedicati a seconda delle caratteristiche delle patologie. Servono donazioni di sangue, plasma e piastrine. L’apporto della Fidas è fondamentale, diventare donatore salva la vita agli altri e permette di prendersi maggiormente cura della propria salute”.
La Presidente Omceopescara, Dott.ssa Maria Assunta Ceccagnoli, ha illustrato le molteplici ragioni che hanno spinto l'Ordine a organizzare un evento dedicato alla donazione di sangue, cellule e organi, dichiarando: “L'evento si pone l'obiettivo di sensibilizzare su questa tematica di fondamentale importanza, come già sottolineato con grande efficacia dalla Dott.ssa Patrizia Accorsi, dalla Dott.ssa Anna Maria Quaglietta e dalla Presidente Fidas Anna Di Carlo. Io, in qualità di Presidente dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Pescara, ho il dovere di aggiungere e sottolineare che è un preciso dovere deontologico, ricordo a noi tutti, a tal proposito, che il Titolo V del Codice di deontologia medica negli articoli 40 e 41 recita:
Art. 40 Donazione di organi, tessuti e cellule
Il medico promuove la cultura della donazione di organi, tessuti e cellule, collaborando all’informazione dei cittadini e sostenendo donatori e riceventi.
Art. 41 Prelievo di organi, tessuti e cellule a scopo di trapianto
Il prelievo da cadavere di organi, tessuti e cellule a scopo di trapianto terapeutico è praticato nel rispetto dell’ordinamento garantendo la corretta informazione dei familiari. Il prelievo da vivente è aggiuntivo e non sostitutivo del prelievo da cadavere e il medico, nell’acquisizione del consenso informato scritto, si adopera per la piena comprensione dei rischi da parte del donatore e del ricevente. Il medico non partecipa ad attività di trapianto nelle quali la disponibilità di organi, tessuti e cellule abbia finalità di lucro.
“L’Ordine - ha concluso la Presidente Ceccagnoli - si fa dunque doverosamente promotore della cultura della donazione che salva vite umane, che tutela la vita, la salute psico-fisica nel rispetto della libertà e della dignità della persona.”