Si è tenuto oggi, sabato 27 gennaio 2024, presso l’Auditorium Petruzzi in Via delle Caserme 60 a Pescara, il convegno dal titolo “Legge Gelli-Bianco e Legge 219/2017: consenso informato, Disposizioni Anticipate di Trattamento (D.A.T.) e responsabilità del Medico. Opportunità per una governance di qualità”, responsabili scientifici, Dr. Damiano Volpone, Medico di Medicina Generale ASL di Pescara, Dr. Vincenzo Pardi, Medico di Medicina Generale ASL Pescara e Dr.ssa Maria Assunta Ceccagnoli, Presidente Omceopescara.
L’evento, accreditato ECM, si è rivolto a 100 Medici Chirurghi interessati ad approfondire le tematiche relative al consenso informato, alle Disposizioni Anticipate di Trattamento e alla responsabilità del medico in ambito sanitario, argomenti che rivestono un ruolo fondamentale nella tutela dei diritti del paziente e nella gestione della responsabilità professionale del medico.
Il convegno, primo appuntamento dell’attività formativa promossa dall’Ordine per l’anno 2024, è stato introdotto dai saluti della Presidente dr.ssa Maria Assunta Ceccagnoli,
che ha presentato alla gremita platea gli illustri relatori e moderatori, ricordato l’importanza dell’attività culturale di aggiornamento. “Per noi la formazione è fondamentale – ha affermato – perché leva del cambiamento e leva dell’accrescimento delle competenze e delle conoscenze, ed anche delle relazioni. Obiettivo di questo Ordine è essere enzima catalizzatore di un accrescimento culturale, e per raggiungerlo ci avvaliamo delle competenze dei tanti colleghi, dei contributi di importanti professionisti, come nel caso di oggi in cui ascolteremo la relazione del prof. Cavicchi” (il prof. Ivan Cavicchi è Docente di Sociologia dell’organizzazione sanitaria e Logica, Filosofia della Scienza, Filosofia della Medicina presso l’Università Tor Vergata di Roma).
La Presidente ha inoltre ringraziato il dr. Pardi ed il dr. Volpone, con lei responsabili scientifici e ricordato che “La Medicina è complessa, è importante lavorare insieme”
In merito al tema del convegno, la legge che disciplina il consenso informato e introduce le Disposizioni Anticipate di Trattamento (D.A.T.), legge n. 219 del 22.12.2017 “Norme in materia di consenso informato e disposizioni anticipate di trattamento – DAT”, entrata in vigore il 31.01.2018, completa l’assetto normativo in materia sanitaria dopo l’introduzione della Legge Gelli-Bianco, Legge n. 24 dell’8.03.2017 “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie”.
L’espressione “consenso informato” usata in sanità e nella letteratura bioetica si riferisce a due diverse concezioni unite tra loro. La prima ad una pratica sociale legata a un particolare contesto storico-culturale e istituita in specifici ambiti quali quelli dell’assistenza sanitaria, della sperimentazione clinica e farmaceutica, nonché della ricerca.
Nel suo secondo significato, il consenso informato è una scelta, più precisamente un tipo particolare di azione di singoli pazienti: un’autorizzazione autonoma.
Esso è più di un semplice esplicito accordo a una procedura proposta, esprime l’esercizio attivo dell’autorità del paziente il quale conferisce al Medico, il permesso di attuare un certo piano, un certo esame diagnostico, una certa terapia.